“Molti di questi scafisti sono considerati vittime secondo la ricostruzione della Procura di Catania, senza neanche che questi si siano mai difesi o lamentati di esser stati costretti a trasportare gente su un gommone. Solitamente se l’arbitro non fischia e l’attaccante coinvolto non si lamenta, non si parla di rigore. Questa decisione aiuta indirettamente i veri trafficanti a incentivare queste pratiche, tanto i nostri magistrati non condannano nessuno.”
Lo dichiara il Senatore Domenico Scilipoti Isgrò (Forza Italia) in merito alla decisione della Procura di Catania di considerare vittime i nocchieri dei gommoni che partono dalla Libia perché, secondo questa motivazione, sarebbero costretti dalle organizzazioni criminali.
“Vorrei capire esattamente da cosa lo deducono, hanno forse condotto un’indagine in Libia? O si basano esclusivamente sulle dichiarazioni dello scafista, che nella maggior parte dei casi è addirittura armato? Allo stesso tempo sappiamo che i disgraziati che sbarcano in Sicilia sono spesso trattati con violenza e disumanità. Queste testimonianze cozzano con l’idea che chi porta la barca sia in realtà allo stesso tempo vittima e carnefice. Ci dicano come sono arrivati a queste conclusioni. Basarsi solo su mere dichiarazioni senza verifiche, equivale a favorire i veri criminali che in Africa fanno migliaia di euro rischiando le vite di migliaia di disperati. Far sapere a questi soggetti che in Italia – oltre ad accogliere indistintamente tutti – scagioniamo persino gli scafisti, potrebbe incentivare ulteriormente gli sbarchi illeciti.”